
Critica di Pasquale di Paolo
Quest’opera omaggia la magia di Venezia, la città italiana più imitata al mondo. L’artista influenzato dalla cronaca, rappresenta un folkloristico personaggio stile 6 gennaio 2021: scudo, diadema, turbante e trofei occasionali. Assalto al tempio neoclassico della democrazia occidentale oppure eterna contaminazione fascinosa? L’anacronistico nazionalismo lascia spazio al “Glocal” che si concentra contemporaneamente sulla dimensione globale e su quella locale. La “Serenissima” resiste, anche se più volte conquistata dai popoli stranieri a partire dai bizantini e molestata dalle acque dell’adriatico. Anche gli U.S.A. vengono sedotti dalla sua unica bellezza, tentandone la replica con la Venice californiana, un quartiere della parte Ovest della città di Los Angeles.
Non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est.
Povero non è chi possiede poco, ma chi desidera di più.(Lucio Anneo Seneca)


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