“Fiore di passiflora” è l’opera di Claudia Salvadori partecipa alla prestigiosa rassegna d’arte, che si sta svolgendo presso il museo di stato Vernadski a Mosca

Claudia Salvadori – “Fiore di passiflora” – tecnica mista 50 x 70

Osservando questo dipinto si viene trasportati nel passato, come se si aprisse una finestra sulla rappresentazione di storie antiche e di suggestioni fiabesche, e allo stesso tempo si viene catturati da una dimensione spirituale e simbolica, che permea di sé tutta l’opera. Claudia Salvadori fa un uso magistrale della luce e della materia, fondendole insieme e mettendo l’una a servizio dell’altra per rendere reali i riflessi dello spirito, come se essi divenissero tangibili. Ad essere stata dipinta, colta nella sua spontanea purezza, è l’anima della protagonista del dipinto, che ricorda nella carnagione chiara, nei tratti delicati e nell’espressione assorta le figure femminili del pittore olandese Jan Vermeer. Le stoffe sono rese in rilievo grazie all’uso del materico; per mezzo di questa tecnica particolare ciò che è etereo ed evanescente può acquistare concretezza, come se l’essenza impalpabile di un angelo si fosse trasferita in un corpo di carne.
La giovane donna del dipinto, infatti, è una creatura celestiale trasportata in una dimensione terrena.
La veste candida e impregnata di luce indossata dalla fanciulla, attraversata da glaciali riflessi azzurri, rimanda alla purezza della neve. La castità e il candore virginale sono le caratteristiche principali di questa figura femminile, il cui capo è avvolto in uno spesso velo e il cui busto è stretto nelle vesti sino alla gola. Oltre al viso, l’unica parte del corpo destinata ad emergere dalla prigionia delle stoffe monacali è la mano, una mano eterea ed evanescente che sorregge un fiore di passiflora, associato simbolicamente alla passione di Cristo e alla fede religiosa. La giovane, ritratta in atteggiamento contemplativo, potrebbe essere la personificazione di una delle virtù teologali che invita chiunque la stia osservando ad un’esistenza di preghiera, contemplazione e meditazione, e ad anelare la semplicità e l’umiltà del sacrificio di Cristo.”

Quest’opera di Claudia Salvadori partecipa alla prestigiosa rassegna d’arte, dedicata all’arte italiana contemporanea, che si sta svolgendo presso il museo di stato Vernadski a Mosca, nel periodo compreso tra il 24 al 29 settembre 2019.
La recensione dell’opera a cura della dott.ssa Irene Pazzaglia.


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