T.A.S.A. Una fortuita occasione – una fotografia scattata nel corso di una mostra di pittura



Il rapido accendersi di un’idea, la formulazione di un progetto e immediate e numerose adesioni. Ecco T.A.S.A. ( The artist’s style in art) un modo diverso di vivere e fruire l’arte in una visione a 360° incentrata sul femminile. Fabrizio Gatta ha saputo trasformare una sua intuizione in una associazione di artiste, tutte facenti parte del progetto fotografico. E qui emerge la peculiarità di questo progetto sia per quanto riguarda le persone sia per il luoghi: arte nell’arte, la fotografia di Gatta vuole cogliere l’intima essenza femminile non solo nelle realizzazioni artistiche ma anche nel sottile fascino che una fotografia sa cogliere, fermando l’attimo e l’espressione. Anche la scelta dei luoghi che fanno da sfondo ai suoi scatti è in stretta relazione con la personalità artistica e femminile ed è molto interessante questo consapevole e meditato abbinamento. Qual é il valore aggiunto del progetto Tasa? La valorizzazione artistica e umana, nella sua complessità, di un mondo femminile che nella pittura come nella scultura, nella poesia, nelle professioni, é in grado di offrire molto alla nostra società. Storica: Marilena Cheli Tomei





“Femminilità nelle Dimore Storiche” Un progetto curato dal fotografo Fabrizio Gatta



Il progetto “Femminilità nelle dimore storiche” a cura di Fabrizio Gatta fotografo professionista e appassionato d’arte e Alessandra Ceccanti sua Modella e collaboratrice, si pongono l’obiettivo di valorizzare i contenuti del femminile odierno, inseriti in un contesto di strutture a carattere storico e artistico. In un periodo in cui si assiste al giusto riconoscimento dei valori e delle capacità delle donne, in parallelo assistiamo al moltiplicarsi degli episodi di violenza nei loro confronti e all’assoluta mercificazione del corpo femminile con il proporre ideali di bellezza difficilmente raggiungibili nell’ambito di una vita normale di lavoro e famiglia. E’ stato questo l’input iniziale per il progetto che si propone di realizzare servizi fotografici all’interno di Dimore Storiche e di valenza artistica,con le immagini di figure femminili non professioniste, per sottolinearne la presenza nel tempo attuale in contrasto o in armonia con il contesto storico. Una scelta artistica e al contempo di valenza sociale,che vuole valorizzare la presenza femminile in ogni campo ponendola, con la sua attualità, al centro di ambienti di tradizione storica che saranno scelti in collaborazione con le Istituzioni dei Comuni italiani che concederanno i Patrocini.





Drusilla Clothing – Spring/Summer Collection 2019 TWENTY-NINE presentata alla Milano Fashion Week 2019 Ph: Saverio Chiappalone



“Era una calda e soleggiata domenica di un settembre parigino. Era il giorno prima del mio compleanno e avevo deciso di andare alla scoperta del famoso quartiere cinese di Parigi, che si snoda lungo Rue de Tolbiac. Mentre percorrevo la strada mi guardavo attorno estasiata. Tutto quello che vedevo mi affascinava; i ristoranti veramente cinesi, i supermercati carichi di prodotti che non avevo mai visto prima, negozi che vendevano cheongsam, ma sopratutto ovunque c’erano asiatici e proprio lì mi sono sentita “a casa” come fossi stata circondata da miei connazionali. Continuando a camminare ho sentito un benessere profondo e ho iniziato a piangere. Mi sono fermata…fiera di me stessa perché quelle lacrime mi stavano dicendo che ero felice. Proprio lì, nella Cina trapiantata a Parigi.





Drusilla Clothing – Nasce a Parigi la nuova Spring/Summer Collection 2019 TWENTY-NINE – Model: Nathalie.



2019 Spring/Summer Collection TWENTY-NINE
Model: Nathalie.

Decido di partire da un sorriso, quello di Nathalie Guillemot, una bellissima donna francese che mi ha accolto nella sua famiglia. I Guillemot sono stati il mio punto di partenza per la scoperta di me stessa e di Parigi. Ho vissuto con loro per 6 mesi nei quali mi hanno trattata come una figlia. Ricordo la loro casa che, per me, era diventata quasi un nido, sinonimo di accoglienza e calore. Lì è germinata la mia gioia ed è stato su un loro tavolo che io ho disegnato la collezione.



Nathalie è una donna allegra, sorridente, in carriera, dotata di un grande charme. Spesso mi soffermavo a guardarla con ammirazione. E’ stato pensando a lei che ho deciso di creare quest’abito. La immaginavo con questo vestito Wax color magenta andare a teatro o alle feste alle quali, di tanto in tanto, prendeva parte…la sua bellezza stava anche nelle sue imperfezioni. E’ questo ciò che mi ha maggiormente colpito di lei.



Ph: Saverio Chiappalone



DRUSILLA APRE LA MILANO FASHION WEEK



La settimana della moda milanese è cominciata con la stilista romana che ha presentato la collezione “Twenty-Nine” all’evento Savò. Drusilla: “I miei ultimi 18 mesi di vita racchiusi in cinque abiti”
Foto di Saverio Chiappalone
Drusilla Clothing è sbarcata alla Milano Fashion Week. La settimana della moda milanese è iniziata con la stilista di Ostia Lucilla Ferretti (in arte Drusilla) che ha presentato la propria collezione Twenty-Nine all’evento Savò. Il defilé si è aperto sulle note di “No, je ne regrette rien” di Edith Piaf: un addio alla sua vita di prima per accogliere le nuove sfide d’amore. A seguire “I am the best” delle “2ne1”, una girl band coreana di k-pop. In passerella per Drusilla anche l’attore Giacomo Marcheschi che ha indossato l’unico abito maschile della sfilata: “Gatsby”. La kermesse è stata organizzata dall’Art Director ed Event Manager della Montecarlo Fashion Week Rosanna Trinchese ed ha visto le prestigiose presenze del noto stylist Simone Guidarelli, della presidentessa della Camera della Moda monegasca Federica Nardoni Spinetta, e degli attori Claudio Zanelli e Alice Mistroni.





Le parole della stilista Lucilla Ferretti: “Un anno e mezzo fa, poco prima di compiere 29 anni, ho lasciato Roma per trasferirmi a Parigi. L’obiettivo era ricostruirmi, darmi il tempo di capire cosa desiderassi davvero. Volevo guarire da vecchie ferite ed essere finalmente la persona che avevo sempre sentito di essere. In Francia ho trovato le risposte che cercavo e l’ispirazione per una nuova collezione. Nel corso dell’anno ho anche capito come, parallelamente all’immersione nella cultura francese, stessi maturando il mio percorso intellettuale che mi aveva già portato verso l’Asia. La Cina è stata la via, il mio punto fermo e da lì sono andata ancora avanti. Poi ho scoperto la Corea che ho voluto omaggiare durante la mia sfilata con la stessa canzone che è stata intonata in occasione della cerimonia di chiusura per le Olimpiadi di PyeongChang. Un brano simbolo di un paese che in quel momento si stava mostrando al mondo. L’Asia, un po’ come l’Africa, una volta toccata ti trasforma. Twenty-nine è dedicata all’esperienza che ho vissuto a Parigi e a tutte le persone che hanno reso indimenticabile l’anno trascorso arricchendo la mia vita e riportandomi, ancora una volta, a Drusilla. La collezione è una “capsule” nella quale racconto con cinque abiti, realizzati in tessuto wax, la città e le persone diventate per me significative”.