Donne in CartapestaBergamottoDiRC, di Elena Iacopino

Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma….
Così imparai a scuola da Lavoisier , nella legge della conservazione di Massa.
Straccio i giornali, li faccio macerare con il Bergamotto DOP di RC ©® e da lì creo …. Come l argilla…. Modello sotto le mie mani le mie Donne BERGAMOTTE Lumière ©Donne che nascono nella città di Reggio Calabria, la Magna Grecia.



Terra di Dee e ninfe, fate, e ondine, sirene, tutte donne con di fronte l energia di Etna anch’essa Donna!
Athena, Morgana, Medusa, Scilla, Afrodite, Vesta, Dee e donne tenaci, caparbie, forti.
Dee archetipi, che noi donne ci riportiamo in un ciclo di morte distruzione e rinascita continuo , ciclico, lunare, femminino che solo noi donne abbiamo x natura.



La distruzione dei giornali, la trasformazione in impasto, la rinascita in nuove creature.
Come le donne , giovani, madri, nonne…. Rinascono le mie donne intrecciando col Bergamotto DOP di RC © un unione poliedrica.
Lui , il Bergamotto dalle mille propietà terapeutiche , contro il colesterolo, la glicemia, contro la tristezza x le sue proprietà aromaterapiche, e la sua essenza di Bergamotto DOP di RC già da millenni conosciuto in profumeria da Chanel e poi da mille altri profumieri mondiali.la sua Poliedricità interseca perfettamente con le donne e con la carta tenera, forte, raccoglie storia, storia, notizie, è forte e contenitiva , è velina e leggera, è trasparente e tenace proprio come le donne.



Così le mie creazioni intrecciano la Poliedricità delle Donne.
Bergamotta © è omaggio al Bergamotto DOP di RC ©® nel 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace è stata premiata !
L artigianato artistico della mia cartapesta e bergamotto DOP di RC ©®
Rientra nel riconoscimento di Unica cartapestaia della Calabria.
RiPortando alla mia città di Reggio Calabria la riscoperta di un Arte antica millenaria e moderna della cartapesta artistica con la peculiarità e unicità dell’impasto col Bergamotto DOP di RC ©® eccellenza della città di Reggio Calabria.



MARINO, EVENTO ARTISTICO-LETTERARIO PER ESALTARE TRAMITE L’ARTE LA BELLEZZA DELLA POESIA

Da non perdere l’appuntamento coll’interessante evento artistico-letterario patrocinato dalla Città di Marino e dall’Accademia Castrimeniense, dove l’arte si lega alla poesia per esplorarla e suggerire nuove emozioni: si tratta dell’evento “24 Artisti dentro l’Uragano” che si svolge a Marino presso il Museo Civico “U. Mastroianni” domani, venerdì 10 giugno 2022 alle ore 18. Accanto alla mostra collettiva con protagonisti 24 artisti contemporanei che hanno realizzato diverse opere tra dipinti, sculture e fotografie traendo spunto e ispirazione da una delle liriche della silloge di Campegiani “Dentro l’uragano”, è la presentazione della stessa raccolta poetica dell’autore poeta, saggista e critico letterario e d’arte.



Durante la presentazione della silloge “Dentro l’uragano” di Franco Campegiani intervengono il poeta e critico Aldo Onorati, il regista e artista visivo Pio Ciuffarella e l’autore e poeta Massimo Chiacchiararelli. Il titolo della raccolta poetica, utilizzato anche per l’esposizione fa riferimento allo sconvolgimento dell’essere umano legato a questo tempo di caos dovuto alla pandemia che come l’uragano ha sconvolto e travolto l’anima portandola poi ad una profonda riflessione per un importante cambiamento.



Di seguito i nomi degli artisti in mostra: F. Caldarella, R. Conti, F. Crocco, P. Fioretti, L. Fondi, M. Francesschini, M. Funghi, L. Gallo, M. Lautizzi, V. Lolli, M. T. Loria, V. Maccari, L. Marazzi, D. Onorati, G. Papa, B. Palazzetti, S. Piali, C. Pio, C. Nico, M. Roncaccia, F. Saura, R. Savi, F. Spirito, M. Talarico. Attraverso diversi linguaggi quali pittura, scultura e fotografia essi hanno restituito le sfumature emozionali entro uno spazio visivo che invita a guardare dentro sé stessi con nuova consapevolezza.



Subiaco | Una mostra d’arte al centro fisioterapico del centro storico

Al centro fisioterapico del centro storico è stata organizzata una bella mostra d’arte. ” Essere creativi significa anche muoversi tra le persone comuni, raggiungere luoghi estranei alla magia dell’arte ed accompagnarli nella bellezza di questo mondo ” dichiarano gli artisti organizzatori. 



Tre artisti, Roberta Conti, Marco Orlandi, Marcello Bizzoni, attraverso il sensibile linguaggio artistico che li caratterizza, scelgono di esporre in luoghi non convenzionali.

Le loro opere si trovano esposte presso il prestigioso Centro Fisioterapico, di Largo Martiri di Cicchetti 6 a Subiaco, suggestivo, nel borgo medievale, ricco di storia, arte , cultura. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e la ASL Roma 5. 



Il Centro Fisioterapico di Subiaco  da 30 anni eroga prestazioni medico-riabilitative volte alla cura e al benessere globale delle persone.



Il Centro mette a disposizione anche una palestra per la ginnastica riabilitativa offrendo corsi mirati di vario tipo per rispondere alle esigenze degli anziani e dei più giovani per un benessere completo.



Tutte le attività vengono effettuate da professionisti qualificati e riconosciuti, utilizzando attrezzature mediche e fisioterapiche certificate, nel rispetto degli orari della privacy. Ed ora anche la nostra di quadri molto bella, variegata,  colorata e piena di fantasia dei 3 artisti.



Un paese che ha confuso il sapere con il saper fare

Il sistema pedagogico-formativo e le strutture del pensiero religiose, diventano strutture mentali e generano un preciso modo di pensare. Il senso di colpa costruito dal potere di ogni epoca si è innestato e le ha permeate, nelle relazioni sociali, ha finito per diventare la sua sostanza ed il modello di pensiero. Questo modello genera Formalismo, Burocrazia e disagio per le emozioni.
Questa struttura, potente e violenta allo stesso tempo diventa struttura psichica e poi struttura civile. Diventa diritto amministrativo. La Confessione si tramuta e diventa Concessione in sanatoria. il meccanismo è identico.
Le regole ed i precetti ci dicono che una cosa non si può fare: l’atto sessuale per la religione, costruire ed edificare immobili eludendo vincoli e normative per la vita civile. Essendo una necessità in entrambi i casi, di fatto queste cose si fanno lo stesso. Anche di nascosto, anzi, quasi sempre di nascosto, ma è consentito pentirsi. Nella religione confessandosi, nella vita civile chiedendo la sanatoria.
Questo consente alle rispettive autorità di esercitare un potere immenso.




Acquista su Amazon


Marco Orlandi, raffinato disegnatore, creativo e poeta, si forma sulle opere dei surrealisti e sulla poetica ermetica.
I suoi lavori pittorici completano il canto dei suoi testi che ci propone “in una formula onirico-visionaria innovativa” . V. Apuleio.
Insegna tecniche creative, ha pubblicato l’E-book Essere creativi per Bruno editore, ha pubblicato due volumi di poesia ed illustrazione, Il Mare Dentro, 1995 e Res Contra Spem 1999, nei quali esprime la contemplazione, l’intimo dialogo con l’anima, il distacco ed il congedo che restituiscono la parola alla sua facoltà aurorale, salvata dal disincanto e di nuovo prossima al Sacro
Ha ideato e realizzato IL BORGO DEI CARTAI un Opificio Museo nel quale si produce carta a mano con tecniche dell’800, Centro formazione arti e mestieri di cui è Direttore e docente.
Una sua importante mostra, Res contra Spem, è stata presentata nei locali Scuderie di Palazzo Ruspoli in Roma nel gennaio 1999, presentata dal regista Carlo Lizzani e dal presidente della mostra del cinema di Venezia, Emilio Lonero.
Ha esposto in varie città italiane ed estere tra le quali Napoli, Roma, Urbino, Ferrara, Venezia, New York, Londra, Ochsenhausen.
Nel gennaio 2008 ha vinto il concorso internazionale Picture Draw per ritratti a matita con il ritratto di Gandhi.
Hanno scritto di lui:
“…Marco Orlandi, pittore e poeta insieme, impegnato in entrambi i fronti della ricerca espressiva, ha il merito di saper proporre, con l’aurea parzialità del vero artista, gli interrogativi e i dubbi cruciali della nostra tormentata modernità.” Vittorio Maria de Bonis.
“Chiarezza, spontaneità, luminosità, in un linguaggio plastico ricco di istanze poetiche che ci riportano alla mente figure mitologiche e storiche della antica Grecia e di Roma, Marco Orlandi reca nelle sue opere l’impronta delicata di una aristocratica bellezza” . Francesca Mariotti
“.. lui è un artista, e la sua anima e la sua mente affamate di sapienza e di infinito non soccombono, imprecando e fuggendo, alla schizofrenia del presente. No, lui la spurga della putredine che fa correre gli uomini, la riconverte ad una condizione di ragionevolezza e di anelito ad una vita nuova, diversa, raccogliendola nel calice del suo misticismo laico.” S. Terribili



Il grande talento di Luca Fondi

Forse, pensò, la radice di ogni arte, e fors’anche di ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo.



Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa dalla grande danza macabra, per stabilire qualche cosa cha abbia una durata più lunga di noi stessi.



La donna che ha servito di modello al maestro per la sua bella Madre di Dio è forse già avvizzita o morta, e presto sarà morto anche lui; altri abiteranno nella sua casa, altri mangeranno alla sua tavola… ma la sua opera rimarrà, nella tacita chiesa del convento brillerà ancora dopo cent’anni e più e resterà sempre bella e sorriderà sempre con la stessa bocca, che è così fiorente e triste insieme.
Hermann Hesse,
Narciso e Boccadoro.
Milano: Mondadori, 2015, p. 130.