Raffaele Mollo

Raffaele Mollo, nasce a Formia il 17 novembre del 1970, fin da piccolo il disegna e qualsiasi altra attività di gioco creativo diventano per lui il rifugio perfetto ed il linguaggio preferito dove liberare ed esprimere al meglio tutta la sua personalità.


Frequenta il Liceo Artistico di Cassino e poi successivamente l’Accademia delle Belle Arti di Frosinone e Roma nella sezione di scultura figurativa.
Da questo momento in poi, tutta una serie di esperienze segneranno le tappe principali del suo percorso fino ad oggi.


La prima e la più determinante, sarà l’approfondimento dello studio del segno spontaneo in tutte le sue qualità espressive che lo caratterizzano, intese come capacità di raccontarsi attraverso dinamiche inconsce ed emozionali.


Questo studio ancora oggi motivo di molte sue sperimentazioni artistiche, prende forza dalle esperienze fatte in Accademia con l’allora Prof. Nato Frascà nella materia di Teoria e Percezione della Forma.


Benché la sua ricerca formale è sempre stata essenzialmente connessa alla figura, crede nell ‘impulso primario del segno che la genera.
Questa sua attenzione particolare alla dimensione espressiva dell’ arte, lo porta ad avvicinarsi ad artisti che sperimentavano proprio questo attraverso il loro lavoro.
Conosce nel periodo romano, gli artisti e scultori Tito Amodei e Oliviero Rainaldi che diventeranno figure costanti e fondamentali per la sua vita e segneranno gran parte del suo percorso.


L’arte diviene per lui azione e rivelazione, esperienza profonda che si manifesta.
Nell’arte si scopre il Segno dell’uomo in tutta la sua più totale completezza culturale e spirituale, dove azione, pensiero e personalità diventano le vie espressive principali che innescano sempre nuovi processi di crescita.


“ Quando lavoro, quando scolpisco, cerco di darmi totalmente, fino a consumarmi nell’opera stessa.”
Utilizza vari materiali per realizzare le sue sculture, le preferenze rimangono comunque legate alla pietra, al legno, al gesso e al l’argilla, ama far sentire , attraverso la forma, tutto il carattere della materia dal quale escono.
Le mostre più impegnative sono confinate quasi tutte nel solo territorio regionale, nel Comune di Formia, Gaeta,Sabaudia, Sperlonga,Latina, Bassano in Teverina, Firenze,Velletri, Marino, e l’ultima a Capranica Prenestina.

Lavora su Commissione, ha realizzato opere sacre e monumenti nella sua città e in alcuni paesi confinanti.


Elenco i più importanti:
Cristo ligneo e vetrata artistica, per la Chiesa Maria Ausiliatrice nel comune di Formia.
Monumento in pietra di Coreno dove ritraggono in un grande masso il volto di Antonio Gramsci collocato sul territorio formiano.


Grande Cristo in Terracotta e vetrata per la Chiesa del Buon Pastore nella frazione di Penitro.
Scultura in pietra di Coreno per il Comune di Spigno Saturnia e ritratto sempre in pietra di Coreno del famoso Colonnello Michele Pezza soprannominato Fra Diavolo situato nel centro storico del comune di Itri.

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