Il grande talento di Luca Fondi

Forse, pensò, la radice di ogni arte, e fors’anche di ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo.



Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa dalla grande danza macabra, per stabilire qualche cosa cha abbia una durata più lunga di noi stessi.



La donna che ha servito di modello al maestro per la sua bella Madre di Dio è forse già avvizzita o morta, e presto sarà morto anche lui; altri abiteranno nella sua casa, altri mangeranno alla sua tavola… ma la sua opera rimarrà, nella tacita chiesa del convento brillerà ancora dopo cent’anni e più e resterà sempre bella e sorriderà sempre con la stessa bocca, che è così fiorente e triste insieme.
Hermann Hesse,
Narciso e Boccadoro.
Milano: Mondadori, 2015, p. 130.