#Resistenza, Istruzioni per l’uso della felicità costante.

#46esimo giorno


Ci deve essere un posto, per quelli come noi.

Una strada che possiede un sentiero suo, con un terreno lastricato di sogni e speranze, che superino le emergenze interiori.

Ci deve essere un cuore lì, da qualche parte nel mondo, in tutto simile al nostro, che batte allo stesso modo e non scappa di fronte alla paura.

Perché è sovrano l’amore che sento, è grande il dolore che si riveste di oblio di fronte alle sofferenze degli altri.

Vorrei aiutare più persone a comprendere quanto sia ancora presente la speranza, la risposta alle nostre domande. Esiste una strada che è quella del perdono e del rispetto reciproco, che tutti noi abbiamo solo posto nel dimenticatoio.



Perché le ombre assomigliano ad una donna capace di fornirti le risposte; la cupezza è una sinuosa femmina più semplice da abbracciare, quando viene tolto tutto al nostro mondo.

E se ciò avviene, è solo per il fatto che non sappiamo riconoscere quanto importante possa essere il nostro “stare al mondo”. La spiritualità sempre più possente che ci lega, l’abbiamo lasciata in un cantuccio impolverato. Tuttavia essa non ci abbandona mai. Abbiamo ancora una possibilità di sopravvivere all’amarezza, lasciando fuori casa il nostro Ego, la bramosia di potere e/o di piacere, la ricerca smodata di un senso anche per le cose insensate, il desiderio di primeggiare o di avere ragione, la pretesa di avere in tasca la verità su quanto ci circonda, o ci succede.

Abbandonare ogni forma di Ego conduce alla piena consapevolezza del Sé.

Quando facciamo qualcosa, qualsiasi cosa, se produce gioia quella diventa un dono per gli altri; non diventa qualcosa che sottraiamo, piuttosto è qualcosa che diamo agli altri. Rendiamo consapevole e speranzoso un altro individuo, che potrà a sua volta voler riprodurre quella bellezza nella sua esistenza. E così facendo quello che hai creato è un circolo vizioso di bellezza e umanità.



Tutto il contrario di quanto ci vogliano far credere adesso.

Non v’è bisogno di religioni, per riconoscersi umani. V’è bisogno di spiritualità sempre più ampia, il cui bandolo della matassa sarà il CREDO, sotto qualunque forma.

-Credo di poter cambiare me stesso;

-Credo di poter cambiare il mondo;

-Credo nella felicità intesa non come ricerca, ma come condivisione;

-Credo nella vita che sento pulsare dentro di me.

Non vi sembra bellissimo?

So che starete pensando: “è facile per lei, è facile scriverlo, ma poi va applicato”.

Non pretendo di dirvi che sia facile accantonare la vostra sofferenza. Pretendo però di dirvi che se vi sentite infelici, è perché implicitamente avete abituato la vostra persona ad accettare quel perpetuo stato di infelicità. Siete VOI la causa dei vostri sentimenti interiori.



Non dimenticate che avete precise responsabilità come individui, qui.

Non siete stati programmati unicamente per lavorare, fare figli, mangiare, fare sesso e morire. Niente affatto! Siete molto, molto più di questo!

Siete quella stessa strada che percorrevate da bambini, quelle carezze che avete dato e ricevuto, quel dolore di quando avete perso qualcuno che amavate, quel pettegolezzo emanato e quello schiaffo ricevuto da un amico che vi ha pugnalati alle spalle.

Come avete attraversato tutto questo, è stata solo una vostra scelta; nessuno vi prepara ad incassare i colpi della vita. Potete però preparare voi stessi alla resistenza.



Resistete, condividete quanta bellezza vedete intorno a voi.

Seminate perle d’amore. Siate pazienti. Credete nel fatto che le cose miglioreranno.

Perché potranno anche togliervi la terra, la casa, i soldi. Ma quello che possedete dentro di voi, nessuno potrà portarvelo via.

NESSUNO.

Ricordate di dirvi queste parole quando vi guardate allo specchio la mattina.

IO SONO LA MIA STRADA, IO MI VOGLIO BENE, IO SONO UNA BUONA PERSONA, TUTTI MI VOGLIONO BENE E RICONOSCONO IN ME UNA PERSONA DELLA QUALE FIDARSI. SE QUALCUNO MI FA DEL MALE IO NON RISPONDERO’ NELLO STESSO MODO. SE LA VITA MI PONE UN OSTACOLO DAVANTI, FARO’ DI TUTTO PER SUPERARLO. SONO GRATA PER LA VITA CHE POSSIEDO. RINGRAZIO LE PERSONE CHE SCELGONO DI VOLERMI BENE E ANCHE QUELLE CHE RIFIUTANO DI FARLO.



Provateci, e ripetete a voi stessi quanto siete importanti per questo mondo.

Vi abbraccio, di cuore.

Dal Blog di Letizia Turrà