Romina Gadau. Le donne e l’arte al tempo del Covid19

Romina Gadau


Quando ho scelto chi intervistare già sapevo che sarebbe stato un successo. Tranquilli non sono una megalomane ma ho ” l’occhio lungo” e rileggendo tutte le risposte alle mie domande ,confermo la mia tesi. Ho scelto donne diverse tra loro ma unite da un forte spirito combattivo. Voci che pian piano diventano una ed unica come quella di Romina Gadau di cui andrò a raccontare.
Lei si definisce una piccola realtà ma credetemi questa signorina tutta occhi e occhiali da perfetta segretaria, ne ha di cose da raccontare!
Mettetevi comodi perché sarà un articolo corposo.

Parlami un po’ di te. Quali sono stati i tuoi studi e soprattutto quando e perchè hai deciso di fondare questa azienda che chiami una piccola realtà.

I miei studi sono stati artistici da prima al liceo Barabino per passare poi allo IED specializzandomi in illustrazioni per bambini su biglietti d’auguri e racconti. L’obbiettivo che mi ero prefissata era quello di realizzare illustrazioni digitali che oggi vediamo molto spesso. La vita però a volte ti pone delle scelte benché abbia lavorato come illustratrice ricevendo anche dei riconoscimenti tra cui cito i più importanti: il Contest per la realizzazione dell’etichetta dell’azienda San Bernardo pubblicata per molto tempo sulle loro bottiglie di acqua. E’ stata poi la volta della Stamperia, nota azienda di carte e proprio per loro dopo essermi aggiudicata il primo e secondo premio, ho realizzato due carte in stile diverso. Alla fine ho scelto la professione di grafica e web design iniziata nel 2006 fino ad arrivare al 2014. Decisa di puntare su me stessa, ho avviato la mia azienda che naviga tra grafica e personalizzazioni Spesso mi trovo a realizzare personalizzazioni basiche e poco creative, ma preferisco di gran lunga dedicarmi a quelle decisamente uniche dove inserisco anche mie lavorazioni nate dai miei disegni.



Romina tu sei una grafica che realizza prodotti personalizzati. Quanta cura c’è dietro ogni richiesta?

Questa tipologia di lavoro spesso richiede poca cura. Ci si limita a ricevere l’immagine, stamparla e creare il prodotto finito. In realtà non è così, sono minuziosa, guardo il dettaglio, consiglio i miei clienti… sai spesso capita che non abbiano idee chiare e per far si che il risultato del prodotto sia ottimale, lavoro a stretto contatto con loro: dalla bozza iniziale fino alla realizzazione finita. Per me al primo posto viene la felicità del cliente, dal mio lavoro dovrà avere qualcosa di unico e speciale.



Vista la tua passione per il disegno,non ti piacerebbe portare avanti più le tue creazioni?

Mi piacerebbe moltissimo riprendere in mano “l’attrezzatura dell’illustratore”, dalle tempere all’acquerello fino agli inchiostri che tanto mi ricordano i mie fumetti disegnati a china ma per mancanza di tempo non riesco a portare avanti entrambe le cose, anche se ogni tanto mi dedico alla mia arte infatti ho realizzato dei ricami disegnati da me con immagini di cani.




Tra i vari artisti che hanno collaborato con te posso dire con orgoglio di essere tra questi. Hai mai pensato di coinvolgerne qualcuno per una linea di prodotti da avviare sul mercato?

Si questo è un progetto che da tempo vorrei rendere reale al 100% infatti ho già collaborato con vari artisti riguardo “le tazza d’autore”e l’idea di produrre una serie a tiratura annuale rientra tra i miei sogni. Io stessa ho realizzato queste “tazze d’autore” e nel periodo natalizio ne disegno una nuova, affinché chi le acquista abbia una vera e propria collezione. Sono anch’io una collezionista di caricature o ritratti del mio cagnolino Colt.




Proprio su questa frase “piccola realtà”ti chiedo:quanto è importante nell’immenso oceano del web riuscire ad essere competitivi? Cosa lasci ai tuoi clienti, professionalità, unicità o … finisci tu la frase.

In questo oceano di squali l’unica cosa che ti distingue è la professionalità.
Fortunatamente sono circondata da persone che si fidano del mio operato e la frase che spesso mi sento dire è:” lo faccio da te perché mi fido”. Mi da soddisfazione ed è il passaparola continuo da persona a persona che mi permette di lavorare. Alla pubblicità sul web preferisco quella classica forse la più antica ma la più vincente: IL PASSAPAROLA.
Umanità è quello che aggiungerei. Io non sono una macchina,non sono un portale dove carichi la stampa per la tua maglietta. Sono una persona e sono qui per te.



Ultima domanda che forse ti suonerà strana ma nel tuo lavoro un pizzico d’arte ci vuole. Cos’è per te l’arte e com’è cambiato il tuo lavoro e il modo di gestirlo al tempo del Covid19?

Questa è una domanda difficilissima in un momento altrettanto difficile. Al momento lavoro sulla merce che ho in magazzino … molti dei miei fornitori sono fermi e mi capita di non poter accontentare i miei clienti e in più mettiamoci anche che le persone non hanno molta voglia di spendere in questo periodo. Mi sembra che la mia azienda non giri affatto. L’arte per me è realizzare quello che vedo nella mia testa,riuscire a creare cose che altri non immaginano. L’arte è qualcosa che solo con il tuo modo di essere unito a quello che fai, poi donarlo a un’altra persona trasmettendole un’emozione.



Poggio gli occhiali sulla tastiera del PC e stendendo la schiena incrocio le mani dietro la testa. Se fossi un vecchio giornalista di quelli vecchio stampo,mi accenderei una sigaretta compiaciuto e inizierei a battere a macchina, magari una Olivetti di quelle vecchio stile. Perché dico questo? Perché alla fine di ogni intervista è così che mi sento: compiaciuta e soddisfatta e di certo non perché sappia scrivere anzi tutt’altro. La verità è che attraverso me, narro la storia. Storia di donne come quella di Romina.

di Casaccia Irene