Sognando la spensieratezza nelle opere di Mario Bova

Mario Bova, Dondolando, matita su foglio liscio, 60 x 65 cm


Le radici dell’artista sono rintracciabili nella spensieratezza incarnata dall’opera.
Partendo dalla raffigurazione dell’opera Dondolando, osserviamo una bambina che con lo sguardo colmo di gioia dondola libera sull’altalena.
L’artista contestualizza l’opera nel momento storico che stiamo attraversando che purtroppo ci ha tolto la libertà.
Per ciò che concerne la simbologia del bambino, sappiamo che questo è più vicino, rispetto all’adulto, al momento della nascita quindi più vicino anche alla dimensione spirituale dell’essenza umana. Il bambino è la radice dell’adulto, una fase spensierata che noi tutti abbiamo attraversato.

Mario Bova, Carbothello su Pastelmat, 90 x 70 cm


Anche l’opera Bolle di sapone viene inserita, dall’artista, nel contesto attuale, dove purtroppo siamo stati privati della nostra libertà. Le bolle di sapone che fluttuano nell’aria vogliono incarnare questo senso di spensieratezza, una profonda riflessione sul valore della vita e sull’importanza di essa: solo mediante la raffigurazione di un bambino possiamo percepirne le molteplici sfumature. Infatti l’opera è intrisa di colore: dagli alberi, ai vestiti della piccola, alle meravigliose sfumature cromatiche delle stesse bolle.
Dal punto di vista tecnico l’artista ha reso i dettagli con estrema attenzione, osserviamo il viso della bambina con le labbra protese nel soffiare le bolle. Mario riesce a rendere la realtà tangibile, riprendendo -in questo caso- tutte le caratteristiche tipiche degli atteggiamenti dei bambini, l’artista cattura frammenti di realtà e li tramuta in emozione che emerge forte e fluida mediante l’opera.

di Elisabetta La Rosa